Nel 2020 nasce la biblioteca digitale Liberabit (D.R. Decreti del Rettore n. 1720/2020), per volere del direttore del Sistema Bibliotecario di Ateneo dott.ssa Maria Rosaria Califano, al fine di arricchire con nuove potenzialità la preesistente teca Elea (2014)*. La versione aggiornata della piattaforma DSpace Glam si pone come soluzione interattiva più agile e performante nel web (con la presenza degli add-on IIF), consentendo grazie alle sue procedure semplificate la gestione autonoma da parte del team preposto. La fase di migrazione tra le due piattaforme è stata lunga e ha richiesto la partecipazione di un numeroso gruppo di bibliotecari, che con grande partecipazione ha bonificato e inserito: i fondi Ventimiglia, Cuomo, Vignola, Paesani Coen; la seziona delle testate, aggiungendovene delle altre (come il Magazzino enciclopedico salernitano, la lettura, il mese etc.); materiale fotografico. La biblioteca digitale negli ultimi anni ha arricchito i suoi contenuti con materiale archivistico e grafico (tavole di progetti), oltre che con la compilazione di authority per ciascun Autore. Si prevede in futuro, l’ampliamento delle collezioni, grazie alle collaborazioni con il territorio e una maggiore presenza nei/con i social, per raggiungere una platea sempre più ampia, di studiosi e non, e consentirgli la fruizione ottimale del nostro patrimonio.
*Elea tuttora in rete raccoglie prodotti della ricerca: tesi di dottorato, riviste di Ateneo e convenzionate.
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