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UMA-MS.02_0001.tif.jpg1915-Anno 1915 Corrispondenza per i militari in guerraFondo Antiquariato Lionetti, F. Il titolo d’insieme è apposto sulla coperta. Le cc. [1-24] costituiscono la rubrica alfabetica dei nomi dei destinatari. Timbri rotondi in inchiostro violetto del Circolo giovanile cattolico Salerno. Le minute delle lettere, qui in copia velina, sono state raccolte presumibilmente da F. Lionetti, che si firma sul verso del piatto anteriore.Manoscritto
UMA-MS.15_0001.tif.jpg1718-Avvertimenti ai nipotiFondo Antiquariato D'Andrea, Francesco Sul dorso tassello marrone recante il titolo Avvertimenti in oro. Bianche le cc. di guardia. Le quattro carte iniziali, contenenti la Tavola, sono state numerate a pagine, con cifre romane I-VIII, da mano posteriore. Il testo, ordinatamente disposto in ampie colonne al centro delle facciate e pressoché privo di cancellature, reca, invece, una numerazione originaria a pagine (1-340). La stesura sembra riconducibile ad un’unica mano, che alla p. 339 annota di aver concluso l’opera il 19 giugno 1718. Si tratta di uno dei molti testimoni manoscritti degli Avvertimenti, ignoto alla ricognizione eseguita da Imma Ascione nell’edizione dell’opera datata 1990 (F. D’ANDREA, Avvertimenti ai nipoti, a cura di I. Ascione, Napoli, Jovene, 1990, pp. 117-131). Il ms. fu acquistato dall’Università di Salerno nel marzo del 1969 presso la Libreria Casella di Napoli al prezzo di 90.000 lire.Manoscritto
Cilento illustrato - 1.pdf.jpg--Cilento illustrato da Francesco Antonio Ventimiglia (1738-1822) barone di Messer Matteo e Moriglione. Socio Nazionale della R. A. di S. B. L. Tomo IFondo Ventimiglia Ventimiglia, Francesco Antonio Cart., sec. XIX ; La prima p. non numerata riporta, oltre a titolo e autore, in alto a destra lo stemma gentilizio dei Ventimiglia disegnato a penna e, sulla destra a tre quarti del foglio, quattro versi dalla Gerusalemme conquistata di Tasso (I, 63) a mo’ di exergon. Sul verso l’Indice dei Capitoli. Alle pp. 1-106, preceduto da un'Introduzione (pp. 1-3), è il testo del I Libro, con l’apparato in calce, vergato da un’unica mano. Note, correzioni e aggiunte interlineari sembrano eseguite con differenti inchiostri ; Il ms. è copia dell’originale settecentesco e reca l’intero primo libro (capp. 1.-10.), che, unitamente al regesto del quinto ed ultimo, è tutto ciò che rimane dell’opera originaria ; Ed. a stampa: Francesco Antonio Ventimiglia, Cilento illustrato. Con introduzione e a cura di Francesco Volpe. Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2003 (Quaderni di storia del Mezzogiorno, 23)Manoscritto
UMA-MS.14.01_0001.tif.jpg--Dissertationes Feudales Posterioris anni 17. [Volume 1]Fondo Antiquariato I volume: sulla coperta in cartone il titolo attribuito. Bianche le carte di guardia. Numerazione originaria a penna in alto a destra. Alle cc1r-2v Ad reliquas Juris Feudalis Dissertationes Praefatio; le cc. 2v-63v recano i testi di tredici Dissertationes (VII-XIX) distinti in paragrafi. Alle cc. 63v-64v la Conclusio. I due manoscritti sono redatti da un’unica mano, che stende il testo sulla colonna destra delle facciate, riservando quella di sinistra ad annotazioni e glosse. Le carte mostrano il segno di una piegatura centrale. Qualche carta staccata. Il mediocre stato di conservazione di entrambi i volumi non compromette la leggibilità. Già segnati A 662/1-2. I due volumi manoscritti furono acquistati dall’Università di Salerno presso la Libreria antiquaria Casati Testaferrata di Salerno nel febbraio 1968 al prezzo complessivo di lire 35.000.Manoscritto
UMA-MS.14.02_0001.tif.jpg--Dissertationes Feudales Posterioris anni 17. [Volume 2]Fondo Antiquariato II volume: sulla coperta in cartone parte del titolo appare erasa. Bianca la carta di guardia. Numerazione originaria a penna in alto a destra in due serie (1-52; 1-[10]). Alle cc. 1r-3r: Proemium; alle cc. 3r-52v i testi di cinque Dissertationes distinti in paragrafi: le cc. finali 1-[10] recano l’Appendix I De Feudorum devolutione et amissione e dell’Appendix II De Tenuta Feudorum. I due manoscritti sono redatti da un’unica mano, che stende il testo sulla colonna destra delle facciate, riservando quella di sinistra ad annotazioni e glosse. Le carte mostrano il segno di una piegatura centrale. Qualche carta staccata. Il mediocre stato di conservazione di entrambi i volumi non compromette la leggibilità. Già segnati A 662/1-2. I due volumi manoscritti furono acquistati dall’Università di Salerno presso la Libreria antiquaria Casati Testaferrata di Salerno nel febbraio 1968 al prezzo complessivo di lire 35.000.Manoscritto
Dizionario botanico di F. Antonio Capaccio.pdf.jpg1765-Dizionario botanico Nel quale con accuratissimo ordine Alfabetico primamente si notano tutte le Specie dell’Erbe in tutt’i nomi, co[n] i quali sogliono chiamarsi secondo gl’idiomi più frequenti nella nostra Europa: si spiegano le loro mirabili virtù, e qualitadi, e si accennano i luoghi, dove per lo piu esse nascono. Opera e Fatica di F. Antonio Capaccio Di Campagna Religioso Converso dell’Ordine di San Domenico, e Speziale nel Convento del SS. Rosario di Palazzo Fatta per Suo proprio comodo. Anno del Signore 1765Fondo Antiquariato Capaccio, Antonio Legatura in pergamena rigida con indicazione di autore e titolo sul dorso ; Numerazione originaria a pp. da 1 (c. 8r) a 653 (c. 334r), assente dalla dedica e dagli indici ; La numerazione recente a matita include anche la prima c. di guardia ; Qualche pecetta con aggiunte incollata fra le carte.Manoscritto
UMA-MS.07_0001.tif.jpg--Inscriptiones variae m.ss.Fondo Ventimiglia Il titolo d’insieme si ricava dal tassello del dorso in pelle rossa. Nella numerazione recente a lapis quattro carte (65bis, 260bis, 322bis, 323bis) sono ripetute; alla c. 368 r è incollata una c. di dimensioni minori recante il testo di un’iscrizione. Elementi di datazione si ricavano dal terminus post quem della c. 28v. Il volume raccoglie le trascrizioni di un gran numero di epigrafi, per lo più sei-settecentesche, rinvenute in chiese romane. Alla c. 1r una mano più recente (otto-novecentesca) annota a lapis: “Maria Felice Ventimiglia moglie di Urbano Barberini principe di Preneste (Palestrina) nella chiesa di San Nicola da Tolentino in Roma epigrafe in questo volume”. Il riferimento a Maria Felice Ventimiglia Pignatelli d’Aragona, seconda moglie di don Urbano Barberini (1664-1722), attesta la provenienza del manoscritto dal fondo librario dei Ventimiglia.Manoscritto
Inscriptiones variae m.ss.pdf.jpg1817-[Inscriptiones variae m.ss.]Fondo Ventimiglia Legatura coeva in cartone rigido marmorizzato, con dorso in pelle e fregi in oro ; Il titolo d’insieme si ricava dal tassello del dorso in pelle rossa ; Nella numerazione recente a lapis quattro carte (65bis, 260bis, 322bis, 323bis) sono ripetute; alla c. 244v segue la c.255r; la c. 257bis non è numerata; alla c. 368r è incollata una c. di dimensioni minori recante il testo di un’iscrizione ; Elementi di datazione si ricavano dal terminus post quem della c. 28v. Il volume raccoglie le trascrizioni di un gran numero di epigrafi, per lo più sei-settecentesche, rinvenute in chiese romane ; Alla c. 1r una mano più recente (otto-novecentesca) annota a lapis: “Maria Felice Ventimiglia moglie di Urbano Barberini principe di Preneste (Palestrina) nella chiesa di San Nicola da Tolentino in Roma epigrafe in questo volume”. Il riferimento a Maria Felice Ventimiglia Pignatelli d’Aragona, seconda moglie di don Urbano Barberini (1664-1722), attesta la provenienza del ms. dal fondo librario dei Ventimiglia.Manoscritto
UMA-MS.06_0001.tif.jpg1717-Institutionum civilium liber III [-IV]Fondo Antiquariato Numerazione recente a lapis. Sul dorso Legis civi liber III et IV. Il Liber III principia alla c. 4r; il IV alla c. 145r. La datazione si evince dall’explicit del Liber III: Finis die XV 7bris 1717 (c. 139v). Numerose le postille manoscritte d’altra mano lungo i margini. Bianche le cc. 1-3, 140-144, 266-269.Manoscritto
UMA-MS.05_0001.tif.jpg1753-Iuris canonici institutionum Libri quatuorFondo Antiquariato Numerazione antica a penna cc. [3],264,[1], con salto delle cc. 161-170. Titolo sul dorso semistaccato. La datazione si ricava dalla c. 255v. Appunti sul verso del piatto anteriore e sul recto della carta di guardia; sul verso di quest’ultima note relative al papato di Giovanni XXII e di carattere bibliografico su quello del piatto posteriori. Alle cc. 2v-3v Index Titulorum. Il testo sembra vergato da un’unica mano; sporadiche glosse manoscritte d’altra mano lungo i margini delle carte.Manoscritto
Museo Borgia.pdf.jpg1792-[Museo Borgia]Fondo Ventimiglia Manoscritto
UMA-MS.09_0001.tif.jpg--Novella tartara dell'Abate Casti Tomo primoFondo Ventimiglia Casti, Giovan Battista Numerazione recente a lapis 1-182. Bianche le cc. 1v-3v; 178r-182r. Risguardie marmorizzate. All’interno del piatto anteriore ex libris araldico di Tommaso Vargas Macciucca, che attesta la provenienza del manoscritto dal fondo Ventimiglia. Alla c. 1r il possessore ha annotato a mano: “Primo manoscritto dell’Autore allorché l’opera fu proibita di stamparsi, regalatomi dal Sig.r Duca di Lupiano D. Gaspare Mello a’ 25. Marzo 1815”. Il ms. contiene la trascrizione dei primi sei canti (sui dodici complessivi) del Poema tartaro di Giovan Battista Casti (prima ed. 1796).Manoscritto
Processo per le legatarie del fu Antonino Gargiulo.pdf.jpg1604-Processo per le legatarie del fu Antonino Gargiulo della città di Salerno contro Giacomo e Marco Gargiulo eredi del predetto Antonino. 1604Fondo Antiquariato Nel titolo vergato sulla coperta da mano recente, forse ottocentesca, è errato il luogo della causa civile in questione: la richiesta di exequatur cucita all’interno della coperta riporta infatti Sorrento, non Salerno ; Non numerate le prime e le ultime carte; numerate a penna da mano coeva le cc. 1-84 ; Alla c.[3]r è incollato un sigillo episcopale a secco ; L’atto, che termina a c. [85], è redatto da un’unica mano.Manoscritto
UMA-MS.10_0001.tif.jpg1604-Processo per le legatarie del fu Antonino Gargiulo della città di Salerno contro Giacomo e Marco Gargiulo eredi del predetto Antonino. 1604Fondo Antiquariato Nel titolo vergato sulla coperta da mano recente, forse ottocentesca, è errato il luogo della causa civile in questione: la richiesta di exequatur cucita all’interno della coperta riporta infatti Sorrento, non Salerno. Non numerate le prime e le ultime carte; numerate a penna da mano coeva le cc. 1-84. Alla c.[3]r è incollato un sigillo episcopale a secco. L’atto, che termina a c. [85], è redatto da un’unica mano. Il manoscritto fu acquistato dall’Università di Salerno nel 1997 al prezzo di £ 300.000.Manoscritto
UMA-MS.08_0001.tif.jpg--Successi tragici et amorosiFondo Ventimiglia Corona, Silvio Ascanio Numerazione antica a penna 1-206. Le risguardie anteriore e posteriore sono rivestite dai frontespizi a stampa, su carta di colore verde, di atti legali (Convenzione tra il conte Capaci e D. Emmanuele Catania, c. 1r; Appendice per Ingrassia e Gelardi contro Leguay, Tucci, e consorti, c. 221v). Alla c. 3r è incollata una scheda antiquariale del manoscritto, con la descrizione fisica e il sommario degli argomenti trattati, relativi tutti alla vita privata di famiglie nobili napoletane. La c. 3v reca una nota manoscritta su Bartolomeo d’Aquino principe di Caramanico. Alla c. 4r il titolo manoscritto Gli Amori Traggici [sic]. Alla c. 217 Indice. Il manoscritto proviene con ogni probabilità dal fondo librario dei Ventimiglia. Fu forse acquistato da un giudice Ventimiglia nel corso del XIX secolo, come attesta un’annotazione sulla risguardia posteriore.Manoscritto
UMA-MS.03.01_0001.tif.jpg--Tomo Secondo del Giornale amorosoFondo Ventimiglia Numerazione antica a penna in alto a destra delle facciate; alcune cc. numerate a lapis da mano recente. Unica mano; più inchiostri. Si tratta di un diario intimo – del quale è andato evidentemente smarrito il primo volume – forse databile alla prima metà dell’Ottocento. L’anonimo autore vi raccoglie quotidianamente le proprie riflessioni, per lo più di carattere sentimentale, idealmente rivolte a una tale Rosa.Manoscritto
UMA-MS.03.02_0001.tif.jpg--Tomo Terzo del Giornale amorosoFondo Ventimiglia Numerazione antica a penna in alto a destra delle facciate; alcune cc. numerate a lapis da mano recente. Unica mano; più inchiostri. Si tratta di un diario intimo – del quale è andato evidentemente smarrito il primo volume – forse databile alla prima metà dell’Ottocento. L’anonimo autore vi raccoglie quotidianamente le proprie riflessioni, per lo più di carattere sentimentale, idealmente rivolte a una tale Rosa.Manoscritto
Il Torto ed il dritto della Nobila' Napolitana Esposta al vetro Della Verita'.pdf.jpg1696-Il Torto ed il dritto della Nobiltà Napolitana Esposta al vetro Della Verità Overo Notizie Genealogiche delle Famiglie de Cinque Seggi della Città di Napoli Scritte nel 1696Fondo Antiquariato Legatura novecentesca in cartone rigido marrone con titolo sul dorso ; Danni sparsi da tarli non compromettono la lettura del testo ; Sul recto della prima carta è incollato un foglietto rettangolare, dove una mano novecentesca ripete la seconda parte del titolo (Notizie Genealogiche…) ; Stando all’Indice delle Famiglie tutte, che si contengono nel pres.e M. S. (cc. 159r- 160v) che chiude il manoscritto, l’opera sarebbe rimasta incompleta: si descrivono, infatti, le famiglie appartenenti ai seggi dei soli sedili di Capuana, Montagna e Nido ; Il ms. potrebbe essere attribuito a Domenico Confuorto, autore, alla fine del sec. XVII, dei Giornali di Napoli dal 1679 al 1699 e di Genealogie di famiglie nobili napoletane.Manoscritto
UMA-MS.04_0001.tif.jpg1696-Il Torto ed il dritto della Nobiltà Napolitana Esposta al vetro Della Verità Overo Notizie Genealogiche delle Famiglie de Cinque Seggi della Città di Napoli Scritte nel 1696Fondo Antiquariato Confuorto, Domenico Numerazione antica a penna [1],157,[1]; quella recente a lapis (1-161) include le guardie anteriore e posteriore. Danni sparsi da tarli non compromettono la lettura del testo. Sul recto della prima carta è incollato un foglietto rettangolare, dove una mano novecentesca ripete la seconda parte del titolo (Notizie Genealogiche...). Stando all’Indice delle Famiglie tutte, che si contengono nel pres.e M. S. (cc. 159r-160v) che chiude il manoscritto, l’opera sarebbe rimasta incompleta: si descrivono, infatti, le famiglie appartenenti ai seggi dei soli sedili di Capuana, Montagna e Nido. Il ms. potrebbe essere attribuito a Domenico Confuorto, autore, alla fine del sec. XVII, dei Giornali di Napoli dal 1679 al 1699 e di Genealogie di famiglie nobili napoletane.Manoscritto
UMA-MS.13_0001.tif.jpg--Trascrizione di lettere e documenti datati fra il 1719 e il 1759Fondo Antiquariato Sul dorso, stampigliato in oro, Misc. Numerazione recente a lapis. Sul verso del piatto anteriore, di mano antica in alto a sinistra, la sigla AF-XI (forse l’originaria collocazione). Sul recto della c. di guardia una mano recente ha annotato Compagnia di Gesù di Ve.[nezia?]. Il ms. redatto da un’unica mano (un gesuita veneziano?) contiene copia di lettere e documenti datati fra il 1719 e il 1759. Trattasi per lo più di relazioni diplomatiche intrattenute dalla Repubblica di Venezia con lo Stato della Chiesa, ma non mancano documenti relativi ad affari interni della Compagnia di Gesù. Già segnato A 559. Il manoscritto fu acquistato nell’ottobre 1968 dall’Università di Salerno presso la Libreria Chiappini di Roma al prezzo di lire 8.000.Manoscritto