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Direttore Edoardo De Fonseca
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Direttore Giuseppe D'Amico
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Quadrimestrale diretto da Giovanni Giannattsio, scrive nel primo numero “La necessità di riflettere sui problemi dell’architettura, sul suo ruolo sociale, sulla professione di architetto, tecnico, politico e intellettuale, la necessità di verificare ulteriormente la efficacia degli strumenti di pianificazione di cui disponiamo, alla luce di nuovi elementi del dibattito in corso, sui nodi sempre più intricati dovuti ad atteggiamenti diversi e talvolta contraddittori, ha spinto il nuovo consiglio dell’ordine a volere una Rivista”
Quadrimestrale diretto da Giovanni Giannattsio, scrive nel primo numero “La necessità di riflettere sui problemi dell’architettura, sul suo ruolo sociale, sulla professione di architetto, tecnico, politico e intellettuale, la necessità di verificare ulteriormente la efficacia degli strumenti di pianificazione di cui disponiamo, alla luce di nuovi elementi del dibattito in corso, sui nodi sempre più intricati dovuti ad atteggiamenti diversi e talvolta contraddittori, ha spinto il nuovo consiglio dell’ordine a volere una Rivista”
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La Lettura è stata una rivista mensile illustrata del Corriere della Sera, pubblicata dal 1901 al 1946. Dal 2011 è supplemento domenicale del quotidiano. Fondata da Luigi Albertini e diretta da Giuseppe Giacosa (1901-1906) è destinata ad un pubblico colto, caratterizzandosi per la sua raffinatezza e originalità di testi, pezzi e immagini. Dal 1906 la direzione è stata di Renato Simoni, poi dal 1923 di Mario Ferrigni e Borelli fino al 1943, tra le due guerre di Raul Radice (1943/45). Dopo il secondo conflitto mondiale riprende con la direzione di Filippo Sacchi, per chiudere definitivamente nel 1952. (Ulteriori spunti al link https://it.wikipedia.org/wiki/La_Lettura_(rivista))
La Lettura è stata una rivista mensile illustrata del Corriere della Sera, pubblicata dal 1901 al 1946. Dal 2011 è supplemento domenicale del quotidiano. Fondata da Luigi Albertini e diretta da Giuseppe Giacosa (1901-1906) è destinata ad un pubblico colto, caratterizzandosi per la sua raffinatezza e originalità di testi, pezzi e immagini. Dal 1906 la direzione è stata di Renato Simoni, poi dal 1923 di Mario Ferrigni e Borelli fino al 1943, tra le due guerre di Raul Radice (1943/45). Dopo il secondo conflitto mondiale riprende con la direzione di Filippo Sacchi, per chiudere definitivamente nel 1952. (Ulteriori spunti al link https://it.wikipedia.org/wiki/La_Lettura_(rivista))
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Mensile pubblicato a Londra presso la Fleet Street, Press dall’Armistizio (1943) fino a dicembre 1945, in 24 numeri (in tutto 3000 pagine), coll'intento di fornire ai lettori una rassegna internazionale che compensasse la mancanza di libero scambio culturale del periodo fascista, cessò nel 1945 quando venne “meno la ragion d’essere della rassegna”.
Mensile pubblicato a Londra presso la Fleet Street, Press dall’Armistizio (1943) fino a dicembre 1945, in 24 numeri (in tutto 3000 pagine), coll'intento di fornire ai lettori una rassegna internazionale che compensasse la mancanza di libero scambio culturale del periodo fascista, cessò nel 1945 quando venne “meno la ragion d’essere della rassegna”.
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Direttore generale: Mauruce de Brunoff, direttore della pubblicazione: Jacques Hébertot. Nasce come testata “sorella” del quotidiano “Comœdia”. - Nell'ottobre 1909, gli uffici furono trasferiti al 32 di rue Louis-le-Grand. - Jacques Hébertot diventa amministratore delegato nel novembre 1921; gli uffici vengono poi trasferiti al 13-15 di avenue Montaigne.
Direttore generale: Mauruce de Brunoff, direttore della pubblicazione: Jacques Hébertot. Nasce come testata “sorella” del quotidiano “Comœdia”. - Nell'ottobre 1909, gli uffici furono trasferiti al 32 di rue Louis-le-Grand. - Jacques Hébertot diventa amministratore delegato nel novembre 1921; gli uffici vengono poi trasferiti al 13-15 di avenue Montaigne.
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Dall’“Archivio del progetto di Architettura e Ingegneria” nasce l’Archivio Giuseppe Giordano nella piattaforma Liberabit, una sinergia del Centro Bibliotecario di Ateneo dell'Università degli studi di Salerno, del suo dipartimento di Ingegneria Civile, della Fondazione De Felice e dell'Archivio di Stato di Salerno, per valorizzare gli archivi di architetti e ingegneri del territorio campano, reso possibile grazie a un finanziamento della Regione Campania. Gli enti archivistici hanno fornito il materiale depositato di architetti e ingegneri, che gravitano intorno al Giordano nella realizzazione di progetti; il CIVID si è occupato della riorganizzazione tematica, nella scelta di progetti con significativo valore nell’edilizia, della digitalizzazione ed ha fornito una prima bibliografia; infine le biblioteche Unisa hanno implementato la teca digitale, associando a ciascun documento metadati e add-on IIIF, nella piattaforma D-Space, per consentire la massima visibilità e ricercabilità nel web della risorsa. Ciò consentirà la ricostruzione delle più significative relazioni tra ingegneria e architettura, ma anche una ricostruzione unitaria e integrata di tali progetti grazie alla partnership degli enti, per fornire più efficaci strumenti e nuovi percorsi di studio alla comunità.
Dall’“Archivio del progetto di Architettura e Ingegneria” nasce l’Archivio Giuseppe Giordano nella piattaforma Liberabit, una sinergia del Centro Bibliotecario di Ateneo dell'Università degli studi di Salerno, del suo dipartimento di Ingegneria Civile, della Fondazione De Felice e dell'Archivio di Stato di Salerno, per valorizzare gli archivi di architetti e ingegneri del territorio campano, reso possibile grazie a un finanziamento della Regione Campania. Gli enti archivistici hanno fornito il materiale depositato di architetti e ingegneri, che gravitano intorno al Giordano nella realizzazione di progetti; il CIVID si è occupato della riorganizzazione tematica, nella scelta di progetti con significativo valore nell’edilizia, della digitalizzazione ed ha fornito una prima bibliografia; infine le biblioteche Unisa hanno implementato la teca digitale, associando a ciascun documento metadati e add-on IIIF, nella piattaforma D-Space, per consentire la massima visibilità e ricercabilità nel web della risorsa. Ciò consentirà la ricostruzione delle più significative relazioni tra ingegneria e architettura, ma anche una ricostruzione unitaria e integrata di tali progetti grazie alla partnership degli enti, per fornire più efficaci strumenti e nuovi percorsi di studio alla comunità.